Come Aprire un Negozio per la Manutenzione e la Riparazione di Veicoli e Motori

Il mondo dei motori è sempre in continua evoluzione ma ormai tutti in famiglia possiedono almeno un’auto o una moto. Scegliere di aprire un’attività di manutenzione e riparazione di motori risulterà certamente una decisione destinata a portare tante soddisfazioni sia in campo economico che personale.

Vediamo allora qual è l’iter per burocratico per aprire questo tipo di attività che dovrà sicuramente essere accompagnato da una passione e dal talento per i motori.

 

Scegliere il Locale Dove Aprire la tua Attività

Per cominciare dovrai trovare il posto giusto per aprire la tua nuova attività.

Se non hai già un locale a disposizione, la prima cosa da fare sarà quella di trovarne uno adeguato. Il consiglio è quello di puntare ad un posto che sia facilmente raggiungibile e che oltre ad avere lo spazio interno necessario, sia dotato di un ampio parcheggio esterno dove poter lasciare le auto in attesa di manutenzione o le auto già sistemate ed in attesa di essere ritirate.

Per rendere la tua attività facilmente riconoscibile, prevedi l’installazione di un’insegna in un punto ben visibile e punta su di un nome che sia facilmente memorizzabile e che faccia intuire subito di cosa si occupa la tua attività.

 

Iter Burocratico per l’Apertura di un’Officina Meccanica

Per quanto riguarda la parte burocratica la prima cosa da fare sarà certamente quella di aprire Partita Iva e posizione INPS ed INAIL. Dopodiché dovrai scegliere il tuo codice Ateco, ovvero la combinazione alfanumerica che identifichi la tua attività.

Ma la procedura non finisce qui perché dovrai ancora:

  • provvedere all’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Competenza;
  • ottenere il rilascio di tutti i certificati relativi alle norme di sicurezza, di agibilità, etc.;
  • inviare una Segnalazione di Inizio Attività (SCIA) presso il Comune dove sarà situata la tua attività;
  • ottenere l’autorizzazione per esporre l’insegna;
  • valutare l’Impatto acustico ed ottenere la certificazione al fine di ridurre l’inquinamento acustico.

Come abbiamo visto le procedure non sono poi così semplici e richiedono certamente del tempo quindi qualora dovesse risultare più complicato del previsto potrete comunque valutare di farvi aiutare da un commercialista di fiducia che potrà aiutarvi nel disbrigo delle pratiche.

 

Distinguere le Diverse Attività

Come abbiamo già detto per avviare questa attività serve innanzitutto una grande passione per questo lavoro ma anche competenze tecniche in ambito di motori.

Non esiste un percorso di studi specifico è quindi consigliabile proseguire gli studi presso una scuola ad indirizzo elettronico, tecnico ed industriale.

Ma qualora si abbia la possibilità è sempre molto utile aver avuto esperienza in questo settore perché una buona gavetta sarà alla base di tutto. Cerca quindi di recarti presso le officine della tua zona e prova a chiedere se sia possibile passare del tempo lì per imparare nuove tecniche per la risoluzione dei problemi legati ai motori.

Ma non è tutto, sarebbe opportuno avere almeno un po’ di dimestichezza con l’uso di un computer. Questo perché ormai, al giorno d’oggi, tutta la gestione dei ricambi avviene (o almeno dovrebbe avvenire) tramite appositi software per la gestione dei ricambi auto che vengono utilizzati sia dalle concessionarie più grandi che dalle officine più piccole.

In ogni caso, nonostante si parli sempre di officina meccanica è importante precisare che secondo le nuove norme, in vigore dal 5 gennaio 2013, a livello legale confluiscono nell’attività di autoriparazione i seguenti rami:

  • meccatronica;
  • carrozzeria;
  • gommista

Nella categoria chiamata meccatronica rientrano anche le sezioni precedentemente identificati come “meccanica e motoristica” ed “elettrauto”.