Mondiale di Formula 1 2016: una lotta già finita?
Chi segue abitualmente le corse ha pochi dubbi: il campionato di Formula 1 2016, la cui seconda metà inizierà a fine agosto al ritorno dalla pausa estiva, è come se fosse già finito e da mandare in archivio. A vincere il titolo costruttori sarà ovviamente la Mercedes, che sta dominando anche questa annata, mentre il titolo piloti andrà ancora una volta a Hamilton, che potrà così festeggiare il terzo titolo di fila e il quarto nell’ambito di una carriera che ora comincia ad assumere le fattezze di quelle dei più grandi.
Questo è il giudizio che va per la maggiore tra gli appassionati di Formula 1. E che il campionato sia finito e che Rosberg non abbia speranze di recuperare, dopo essere stato raggiunto e superato in classifica dal compagno di squadra, lo dicono le statistiche e anche la storia di questo sport.
Chi però spera che il campionato di Formula 1 2016 sia ancora in grado di regalare qualche emozione almeno per quel che riguarda la battaglia per il titolo piloti, porta avanti alcuni argomenti che sembrano trovare d’accordo, non troppo a sorpresa, anche l’attuale leader del campionato, il quale va ripetendo in ogni intervista come il vantaggio di 19 punti da lui accumulato sia un margine assolutamente troppo esiguo per poter parlare, in merito al titolo piloti, di questione chiusa.
La penalità che dovrà scontare Hamilton
Il pilota britannico dovrà scontare una penalità inflittagli per essere andato a sostituire la power unit. Questo dovrebbe dare modo al suo compagno di squadra di avere strada libera per la vittoria in uno dei prossimi gran premi. Inoltre, se Hamilton dovesse trovarsi a dover battagliare con Red Bull e Ferrari, limitare i danni in quella gara risulterebbe senza dubbio complicato.
Il pilota inglese sembra assolutamente conscio della situazione, affermando a più riprese che i 19 punti di vantaggio sono in realtà molti di meno, visto che quando dovrà scontare la penalità sarà assai dura per lui arrivare anche solo nei primi cinque e che quindi Rosberg, se dovesse vincere, andrà a recuperare gran parte dello svantaggio attuale, che si potrebbe ridurre ad un numero con una cifra sola.
La possibilità della classica “giornata storta”
Oltre al problema della penalità da scontare, il campionato di Formula 1 2016 potrebbe andare a riaprirsi nel caso in cui il pilota britannico dovesse incappare nella classica “giornata storta”. A paventare tra le righe questa ipotesi è lo stesso boss della Mercedes.
Toto Wolff infatti ritiene Hamilton il pilota più forte in circolazione e ha messo l’accento su come quando è in giornata di grazia risulti difficile, se non impossibile, strappargli la vittoria. Tuttavia Wolff si è detto certo che Hamilton non riuscirà a far sue tutte le gare da qui alla fine del campionato e che sicuramente qualche giornata storta capiterà anche a lui: parole, queste, che fanno capire come in Mercedes siano i primi ad essere convinti che Rosberg abbia ancora delle possibilità di strappare il titolo al compagno di squadra, anche se il britannico resta, nonostante tutto, il grande favorito per la vittoria finale in questo campionato di Formula 1 2016, dove la Mercedes sta facendo un campionato a parte, lasciando le briciole agli altri team e candidandosi ad estendere il proprio dominio anche alle prossime stagioni.