Gioco d’azzardo: esiste un modello etico?

È stato uno degli argomenti caldi dell’estate, perché al centro di uno dei provvedimenti divenuti operativi con la conversione in legge del famoso Decreto Dignità, e continua a dar vita ad accese polemiche tra chi ne vorrebbe l’abolizione e chi ne rivendica l’utilità per l’economia nazionale: si tratta dell’industria del gioco d’azzardo.

I numeri del gioco in Italia

Lotterie istantanee, scommesse sportive in agenzia, ma anche giochi da casinò in versione virtuale e giocate sugli eventi calcistici (e non solo) in modalità “dal vivo”, cioè quando il match è in svolgimento: oggi, puntate e giochi di fortuna esistono in una varietà di formule e modalità di fruizione sempre più variegate e, così, non sorprende scoprire che, lo scorso anno, erano oltre 17 milioni gli italiani ad aver tentato almeno una volta la fortuna, magari con una giocata su un match calcistico oppure con un rullata alla slot machine.

Il problema della dipendenza dal gioco…

Di certo, c’è che il mondo dell’azzardo porta con sé il grave problema della dipendenza dal gioco, una vera e propria piaga sociale, contro la quale associazioni, personalità politiche e persino enti internazionali si battono da anni.

I numeri sulla diffusione della ludopatia in Italia non sempre risultano allineati: si passa dai circa 400mila soggetti stimati dal Cnr ai 790mila riportati in una recente indagine de L’Espresso, a testimonianza di un fenomeno non facile da inquadrare.

… E il successo di un settore in rapido sviluppo

D’altro canto, è doveroso tener conto anche delle circa 11mila attività legate al gioco presenti in Italia, che creano occupazione per un numero di lavoratori stimato attorno alle 100mila unità. A questo dato, si aggiunge quello relativo alle entrate per l’erario: se nel 2017 la raccolta complessiva (al lordo delle vincite) sfiorava i 96 miliardi di euro, la somma finita nelle casse del fisco ammontava a ben 10 miliardi.

Azzardo: il modello positivo della piattaforme di gioco online

Il dilemma è insomma tutt’altro che di facile soluzione: da un lato una possibile fonte di rischio per la salute dei cittadini e, dall’altro, un settore economico strategico che porta occupazione e ossigeno ai conti pubblici.

A dispetto della fama non sempre positiva che lo accompagna, un modello positivo, che sembrerebbe aver trovato il giusto compromesso tra semplicità di accesso e piena tutela dei giocatori è quello delle piattaforme dedicate al gioco online.

Siti di scommesse sportive e casinò in versione virtuale registrano un successo senza precedenti: secondo i dati dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, il valore del settore lo scorso anno era in crescita a 1,38 miliardi di euro, segnando un netto +34% rispetto al 2016.

I perché del boom…

La formula delle piattaforme di gioco online funziona grazie alla praticità di sistemi accessibili con qualche click da computer, tablet o smartphone, anche tramite app per tutti i principali dispositivi iOS e Android, e in ragione di un’offerta variegata e rinnovata costantemente. Snai, un operatore di scommesse autorevole nel panorama nostrano dei giochi a distanza, ha sviluppato più di dieci applicazioni per smartphone che gli utenti possono scaricare per giocare ovunque si trovino.

Le app sempre aggiornate di Snai sono facilmente reperibili sull’Apple Store (per iPhone e iPad) o, in versione Android, direttamente dal sito SNAI.

A rendere ancora più attraente l’offerta sono state le numerose garanzie di sicurezza offerte ai giocatori: ad occuparsi del rilascio della concessione è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), che vigila sul settore effettuando controlli su tutte le piattaforme di gioco raggiungibili dal territorio italiano.

… E cosa rende sicuri i casinò virtuali

Quali sono i requisiti valutati dall’ADM? E in che modo questi si traducono in maggiori garanzie per i giocatori?

Garanzie di equità dei giochi

Sale da gioco e casinò online devono proporre intrattenimenti nei quali tutti i partecipanti hanno le medesime chance di vittoria, secondo quel principio di equità garantito dall’unica legge che deve influire sull’esito delle partite: quella del caso.

Così, tra gli elementi valutati con maggiore attenzione dell’ADM spicca il cosiddetto RNG, ovvero il software “Random Number Generator” che stabilisce l’ordine di uscita dei simboli nelle slot o delle carte nel poker sulla base di sequenze numeriche del tutto casuali.

Compito dell’ADM e degli enti da essa incaricati è quello di analizzare a fondo il codice sorgente dell’RNG, accertandone funzionamento e rispetto delle normative.

Giocare su una piattaforma autorizzata dall’ADM, dunque, vuol dire avere la certezza che le partite si svolgano sempre in maniera regolare, con probabilità di vincita – peraltro obbligatoriamente pubblicate sul sito – ben definite.

Protezione dei dati sensibili

Un aspetto fondamentale riguarda privacy e sicurezza dei dati forniti dagli utenti in fase di registrazione e, soprattutto, nel corso dei pagamenti. I concessionari ADM sono tenuti ad adottare stringenti accorgimenti, sia lato software che hardware, al fine di rendere impenetrabili i database e e sicure tutte le transazioni.

Tra i requisiti basilari, c’è ad esempio il ricorso al protocollo Https ed un certificato Ssl che garantisca no connessioni sicure tra l’utente e il server.

Accesso riservato ai maggiorenni

L’accesso ai casinò online e, più in generale, alle piattaforme web dedicate al betting e al gambling è subordinata alla registrazione di un’utenza e alla creazione di un conto gioco. In fase di iscrizione, oltre ai dati anagrafici l’utente fornisce una scansione di un documento personale (in genere carta di identità o patente). Il concessionario è tenuto a verificare l’effettiva maggiore età di ogni nuovo utente e ad accertarsi che non sia associato più di un conto gioco alla stessa persona.

Grazie a questo semplice stratagemma, l’accesso ai casinò online viene efficacemente inibito per gli under 18.

Strumenti a garanzia del gioco responsabile

Per promuovere un approccio sano, equilibrato e responsabile al gioco, il gestore deve fornire un ampio ventaglio di strumenti al giocatore per prevenire i comportamenti ludopatici.

In corso di registrazione, è il giocatore stesso a specificare il suo limite di spesa settimanale. Raggiunto il tetto prestabilito, automaticamente la piattaforma blocca la possibilità di ulteriori versamenti, impedendo all’utente di continuare a spendere preso dalla frenesia del gioco.

Tra gli altri meccanismi previsti rientrano anche la possibilità di limitare la spesa giornaliera o il valore della singola puntata, quella di richiedere la sospensione temporanea o permanente del conto gioco e, infine, quella di avvalersi di un test di autovalutazione relativo al proprio rapporto con il gambling.

Conclusioni

Il modello delle sale da gioco e dei casinò online dimostra che è possibile creare ambienti dedicati a scommesse sportive, slot machine e tornei di poker e blackjack senza mettere a rischio la salute o le finanze dei consumatori. Rimane dunque da auspicare che le stesse regole ferree siano applicate anche al gioco tradizionale: tra le iniziative che si muovono in questa direzione, c’è l’introduzione della nuova norma (sempre contestuale al Decreto Dignità) che sancisce l’obbligo di sostituire le vecchie slot machine con i nuovi modelli provvisti di lettore di tessera sanitaria.