Bocciofile: contributo straordinario dalla Regione per la gestione

Il periodo della pandemia da Coronavirus ha, inevitabilmente, cambiato la maggior parte delle componenti tipiche della quotidianità, soprattutto per quanto riguarda sport, eventi e altre tipologie di attività che potevano essere svolte quotidianamente prima del lockdown e della situazione di crisi dal punto di vista sanitario. Purtroppo, il Covid è stato tragico per ogni settore e, in molte realtà, non c’è stata la possibilità di affrontarlo in maniera ideale, nonostante le risorse basiche che potessero essere conservate da un determinato comune.

Una delle realtà che è stata sicuramente compromessa dalle problematiche del Coronavirus è quella delle bocciofile di Cuneo e, in generale, della regione Piemonte, che hanno subito dei gravi danni dal punto di vista economico e finanziario e che, a seguito del momento di crisi e di lockdown, si sono ritrovate in un momento di estrema difficoltà. Per questo motivo, la Regione Piemonte ha deciso di stanziare un contributo straordinario pari a 500 mila euro per le spese di gestione emergenziali delle bocciofile, relative alle emergenze epidemiologiche derivanti dal Covid 19. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’importanza di questi finanziamenti e della natura di questi ultimi.

L’importanza del gioco e dello sport delle bocce

Se, in passato, quello delle bocce poteva essere considerato come un semplice gioco, che fosse in grado di intrattenere durante le proprie giornate al mare o all’interno dei parchi della propria città, non c’è dubbio che la situazione sia cambiata – così come in tanti altri sport che si sono affermati negli ultimi anni – soltanto di recente, grazie alla grande attenzione mediatica, televisiva e giornalistica ricevuta dal gioco e dallo sport delle bocce.

Basti considerare che le bocce hanno iniziato ad essere incluse anche all’interno di campionati nazionali, internazionali e anche in quanto sport olimpici, permettendo a bocciofili di tutto il mondo di confrontarsi per mezzo delle proprie abilità nel tiro di queste biglie: ovviamente, le bocce dal punto di vista professionistico non vanno certamente pensate come un gioco blando e realizzato in modo sbagliato, dal momento che – come in tanti altri sport – capita di interpretare la realtà dal punto di vista professionistico, dunque con un insieme di caratteristiche che sono completamente differenti; in questo caso, a partire dalla grande attenzione e concentrazione che bisogna avere dal tiro di una boccia, bisogna considerare quanto importante sia un tiro preciso o potente, per posizionare la propria boccia al meglio al fine di guadagnare il punteggio sperato.

Il finanziamento straordinario della Regione Piemonte per le bocciofile di Cuneo

I problemi economici affrontati dalle bocciofile di Cuneo e della Regione Piemonte, soprattutto a seguito del Coronavirus, non sono stati certamente banali, considerando che le bocciofile sono state chiuse per un lungo periodo e che tantissime persone non hanno praticato questo sport per un lungo periodo. Per questo motivo, i problemi finanziari richiedevano un contributo straordinario da parte della regione, che potesse aiutare le strutture a funzionare nel migliore dei modi.

In particolar modo, la Regione ha previsto uno stanziamento straordinario di 500mila euro relativo al 2022 e, soprattutto, alle spese di gestione che gli impianti hanno dovuto sostenere nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 al 31 marzo 2022; la misura in questione è stata prevista dalla Giunta presieduta da Davide Nicco, che ha ottenuto il parere favorevole della maggioranza; quest’ultima si è espressa spiegando che i contributi saranno destinati direttamente a tutti coloro che si occupano della gestione degli impianti sportivi che presentano un’affiliazione alla FIB, la Federazione Italiana di Bocce, o agli Enti di promozione sportiva presenti nel territorio e che, pur garantendo un’apertura straordinaria nel periodo di lockdown, hanno sofferto per l’emergenza.

Fonte: Cuneodice.it