Il 2018 sarà finalmente l’anno delle materie prime? Come occorrerà prepararsi riguardo a cosa investire nel trading online nel 2018 secondo esperti analisti.
Dove investire nel trading online
Goldman Sachs, considerando l’andamento del primo trimestre del 2018, ha analizzato delle previsioni di investimento per quel che resta dell’anno in corso, indicando se è meglio investire in un asset rischioso come le criptovalute, oppure buttarsi a capofitto negli investimenti delle materie prime. Criptovalute24 non sarebbe certo d’accordo con queste previsioni, in quanto le monete digitali, Bitcoin in testa, possono essere veramente il futuro dell’economia mondiale, ma è anche vero che i trader più esperti differenziano sempre i loro investimenti, e le materie prime sono da sempre un asset a lungo termine molto sicuro, basta sapere in cosa investire. Gli esperti di Goldman Sachs si sono dimostrati molto ottimisti riguardo a questo asset, e si sono anche spinti a prevedere che cosa gli investitori dovranno aspettarsi dai metalli e dal petrolio. Non solo tutte le maggiori categorie del settore risentiranno dell’aumento della domanda, bensì di un’offerta più limitata. Così facendo, si spingeranno alla vetta sia i prezzi, sia le valutazioni. Si prevedono ricavi di 10 punti percentuali e altri vantaggi.
Investimenti 2018, Bitcoin o materie prime?
Il 2017 delle materie prime è stato pessimo, visto che si sono visti primeggiare altri comparti, come appunto quello delle monete virtuali. La crescita esponenziale del valore del Bitcoin ha destabilizzato gli economisti classici, abituati ad altri asset. Ma con la discesa del valore del BTC, gli analisti sostengono che il petrolio e gli altri metalli possano conquistare un posto in vetta alla classifica. Goldman Sachs però evidenzia che in futuro ci sarà scarsità di offerta, che determinerà per forza l’aumento dei prezzi perché le leggi del mercato sono queste. Le materie prime, dunque, sono predestinate a mettere a segno molte performance finanziarie positive, nonostante fattori contro come l’aumento dei tassi di interesse da parte delle relative banche centrali.
Materie prime su cui investire
Uno dei favoriti è il petrolio: il greggio avrà minori scorte che, combinate con i vari tagli alla produzione, porteranno il Brent a 62 Dollari, dicono gli esperti. Per quanto riguarda il petrolio Wti, esso si manterrà intorno ai 57,7 Dollari al barile. E’ da sottolineare, inoltre, che è stato esteso il famoso accordo siglato a Vienna tra i paesi produttori dell’oro nero, interni ed esterni all’OPEC.
Situazione diversa per i metalli: le previsioni sugli investimenti nel 2018 si contraddicono, perché si prevede un buon andamento per il rame, mentre si sconsiglia di investire nell’alluminio. La distinzione rimane la dinamicità dell’offerta, perché quella per il rame si limiterà nei prossimi anni a venire, mentre l’alluminio risulterà molto più abbondante.
Goldman Sachs inoltre consacra l’oro: gli analisti hanno sottolineato che il metallo giallo sarà indipendente dalla crescita del Bitcoin, anche se sarà molto difficile convincere gli investitori ad abbandonare l’abitudine di considerarlo bene rifugio e un investimento di diversificazione, soprattutto dopo che la criptovaluta ha pregi come l’assenza di liquidità e la volatilità estrema, oltre ad essere un investimento a breve e brevissimo termine. E’ difficile fare scalping mediante trading online con l’oro, considerato adatto per chi vuole investire nel lungo periodo, ma i rappresentanti di Goldman Sachs credono che per gli investimenti del 2018, l’oro sarà grande protagonista.