Perché quando viaggiamo in paesi lontani dal nostro dobbiamo cambiare l’ora al nostro orologio, ci sentiamo spossati e spaesati perché l’orario non corrisponde a quello del paese da cui siamo partiti? Sappiamo che è a causa dei fusi orari, ma cosa sono i fusi orari e perché variano nei diversi paesi del mondo?
I 24 fusi orari
La superficie terreste è divisa idealmente in 24 zone, comprese tra due meridiani. I meridiani sono degli archi immaginari che congiungono il Polo Nord con il Polo Sud e per questo sono chiamati anche linee di longitudine.
Dato che la Terra ha una forma sferica e ruota attorno ad un asse di 360° in 24 ore, se dividiamo il numero dei gradi per le ore che la terra impiega per compiere la rotazione, cioè 24 ore, otteniamo l’ampiezza di ogni meridiano, che è pari a 15°.
Il primo meridiano, chiamato meridiano di Greenwich, ha longitudine pari a 0.
Fuso orario e orari
L’ora di ciascuno “spicchio” della terra si calcola in base all’UTC, cioè il Tempo coordinato universale che corrisponde all’orario del meridiano di Greenwich.
Ad esempio, l’Italia si trova nel primo meridiano ad est di Greenwich quindi fa parte della fascia UTC+1. Per questo motivo si aggiunge 1 ora in più rispetto all’orario del meridiano di Greenwich. Se invece ci spostiamo verso ovest, dobbiamo spostare le lancette del nostro orologio indietro di tante ore quanti sono le zone che attraversiamo. Ad esempio, se andassimo a New York ci troveremmo in fascia UTC-5 e dovremmo spostare l’orologio cinque ore indietro.
Particolarità dei fusi orari
Paesi molto estesi, come gli USA o la Russia, sono attraversati da più zone ed hanno orari differenti in base alla zona del Paese in cui ci troviamo. Se una nazione, invece, si trova a cavallo tra due fusi avrà un orario non intero. Questo accade in India o in Sri Lanka, dove sono avanti di 5 ore e mezza rispetto al meridiano di Greenwich. Ci sono anche orari che non utilizzano la mezz’ora ma bensì il quarto d’ora. Un esempio è la Nuova Zelanda, avanti di 12 ore e 45 minuti rispetto al meridiano di Greenwich.
Per motivi politico-economici però, in paesi attraversati da più fusi orari si assume solamente un fuso come riferimento, in modo da non rendere difficoltoso spostarsi o comunicare all’interno del paese stesso. Questo accade in Cina, dove il paese è attraversato da 4 fusi orari ma il governo ha deciso di adottare il fuso orario UTC+8.
Fusi orari e ora legale
In alcuni paesi, con il cambio delle stagioni l’orario viene spostato di un certo numero di ore, avanti o indietro. Per questo quando ci si sposta tra paesi diversi bisogna tener conto anche dell’ora legale che viene adottato da alcuni Stati. Attenzione però perché il passaggio dall’ora solare all’ora legale, non comporta una variazione di fuso orario relativa che infatti rimane sempre la stessa.
In Italia ad esempio passiamo dal CET, cioè Centra European Time (UTC+1), al CEST, cioè Central European Summer Time (UTC+2), e la stessa cosa accade a New York quando si passa dall’EST, cioè Eastern time (UTC-5) all’EDT cioè Eastern Daylight Time (UTC-4).
Quanti fusi orari esistono?
Per i vari motivi elencati sopra, i fusi orario non sono 24 ma esistono ben 40 fasce di fuso orario. Per identificarle una volta veniva utilizzata una cartina dei fusi orari in cui l’orario veniva calcolato in base al meridiano in cui ci si trovava. Ad oggi ci si può affidare ad alcuni tool online che permettono di riconoscere i fusi orari del mondo. Inoltre i nostri dispositivi elettronici grazie alla geolocalizzazione sono in grado di identificare in maniera automatica dove ci troviamo e quale fuso orario adottare.