Il processo produttivo della sinterizzazione dà la possibilità di poter creare un prodotto sagomato e compatto con una forma e delle dimensioni specifiche, e non solo; infatti, anche le caratteristiche fisiche e meccaniche sono già prestabilite per lotti che possono ammontare a 500 o 1000 pezzi fino ad arrivare al milione. Il processo produttivo si compone di otto fasi, vediamo insieme e diamo qualche informazione su ognuna di esse per poi concentrarci sulla sinterizzazione, ovvero la quarta fase.
Fasi del processo produttivo
La prima fase riguarda la progettazione e la costruzione di stampi; quindi, in questa fase si dà vita al disegno e alla realizzazione stampi che serviranno per la produzione di particolari sinterizzati; nella seconda fase ci sarà la composizione di mix di polveri idonea alla realizzazione dei sinterizzati, si chiama miscelazione; nella terza fase, quella che precede la fase che andremo a sviscerare più avanti, è la pressatura. Le polveri verranno pressate assieme a dei leganti polimerici all’interno di uno stampo dotato di matrice.
A metà del percorso, con la quarta fase, ovvero la vera e propria sinterizzazione, si entra nel vivo di tutto il processo. Qui, appunto, si dà il via al processo di sinterizzazione in un forno a bassa temperatura. Nella quinta fase, quella della burratura, avverrà la rimozione degli spigoli per rendere più liscia la superficie e, di conseguenza, perfetta. Nella sesta fase, denominata calibratura, ci sarà una riduzione delle porosità per conferire proprietà fisico-meccaniche di sinterizzati. Nella penultima fase, la vaporizzazione, ci sarà un trattamento termochimico apposito che svolgerà la funzione di occludere i pori del prodotto. L’ultima fase, l’ottava, è la lavorazione meccanica. È una fase di rifinitura in cui, attraverso le lavorazioni meccaniche, si potranno inserire degli inserti o rimuovere del materiale. Ora soffermiamoci sulla quarta fase.
Prima ancora di addentrarci in questa fase, è bene sapere che per ottenere prodotti sinterizzati bisognerà necessariamente affidarsi a esperti nel settore come DL Sintered. Azienda leader nel campo della Metallurgia delle Polveri. Per chi è alla ricerca di professionalità e competenza, l’azienda garantirà tutto questo grazie ai suoi 50 anni di storia, di lavoro e impegno.
Quarta fase del processo produttivo: la sinterizzazione
Con questo termine si fa riferimento in particolar modo a quel processo industriale particolare, ovvero un trattamento termico attraverso il quale si possono ottenere oggetti di vario tipo. Iniziamo dicendo come arrivano i pezzi in questa fase; infatti, dopo aver subito una pressatura, nella fase numero 3 del processo, vengono indirizzati verso dei forni che dovranno avere una temperatura necessariamente inferiore rispetto al punto di fusione dei metalli impiegati.
La temperatura e il tempo di sinterizzazione dipenderanno dal materiale che verrà utilizzato nel mix di polveri. Quelli di ampio uso sono l’acciaio, il ferro, il bronzo e il tungsteno. Non solo, queste due componenti potranno variare anche in base alle caratteristiche fisico-meccaniche che si hanno intenzione di conferire ai materiali sinterizzati. Nello specifico, il processo di sinterizzazione si svolge in tre fasi.
Prima fase della sinterizzazione
Nella prima fa, la cosiddetta “parte verde”, ovvero il particolare meccanico ottenuto dopo la pressatura, viene portato a una temperatura che permetterà ai lubrificanti utilizzati nel mix di polveri di evaporare. Questo specifico processo è definito di de-bindingo de-waxing.
Seconda fase della sinterizzazione
Dopo la prima fase che potremmo considerare “preliminare”, si passa successivamente alla seconda fase in cui si porterà alla temperatura del processo vero e proprio di sinterizzazione il materiale meccanico. Si otterrà l’eliminazione delle porosità e le dimensioni del materiale stesso verranno ridotte. In questo modo si avrà come risultato finale un oggetto che riprenderà, tanto da risultare estremamente simile, la forma e le dimensioni del particolare meccanico. C’è una nota importante: la temperatura del forno all’interno di questa fase dipenderà esclusivamente dalle dimensioni della parte e dalla tipologia di metalli utilizzati.
Terza fase della sinterizzazione
Arriviamo in questo modo alla terza e ultima fase della sinterizzazione. Il particolare meccanico subirà un trasporto molto lento alla temperatura dell’ambiente circostante in modo tale da poter successivamente essere sfornato. La fase conclusiva necessita di estrema attenzione affinché il prodotto finale che verrà estratto dai forni non subisca alcuna variazione e tutte le altre fasi non vengano rese vane. Subito dopo si potrà procedere con le altre fasi del processo produttivo.