L’ascensore rappresenta un importante valore aggiunto all’interno di uno stabile, sia esso indipendente o condominiale, da tenere in considerazione al momento della vendita, così come all’acquisto. L’ascensore permette l’abbattimento immediato di ogni tipo di barriera architettonica. In ogni caso, gli impianti di elevazione richiedono un elevatissimo numero di valutazioni. Scegliere in maniera erronea l’ascensore potrebbe essere un’operazione altamente controproducente. Per questo motivo, è consigliato ponderare attentamente l’acquisto, prima di procedere.
Il mercato degli ascensori è molto variegato, presentando moltissime aziende esperte in grado di consigliare la scelta migliore per le proprie esigenze previa consulenza. In ogni caso, trattandosi di un acquisto importante e di una procedura di installazione altrettanto significativa, di seguito vi presentiamo una guida step by step all’acquisto dell’ascensore perfetto.
Principali parametri valutativi da tenere in considerazione
Prima di scendere nei particolari, elencando e spiegando le diverse tipologie di impianti di elevazione, occorre fare chiarezza sull’utilizzo che si farà dell’ascensore. Generalmente, questi impianti vanno ad incrementare l’usabilità di edifici pubblici e palazzine abitative. Ciò nonostante, oggi non è raro trovarne sia in piccoli condomini che in abitazioni private sviluppate su più livelli.
Fare mente locale sulle proprie necessità, specie in caso di installazione in ambienti privati è, quindi, fondamentale, così come consultare la condomina prima di procedere con l’acquisto. In ogni caso, gli ascensori offrono una comodità senza eguali, rivelandosi particolarmente pratici specie al termine di giornate estenuanti o quando si trasportano carichi pesanti come le buste della spesa, le cassette d’acqua o i passeggini, difficili da sollevare lungo le scale, specie nel caso in cui si abiti agli ultimi piani.
Inoltre, gli impianti di elevazione accorrono in aiuto delle persone soggette a mobilità limitata, agli anziani e ai disabili. Occorre, poi, considerare le diverse dinamiche normative e le leggi che regolamentano l’installazione degli ascensori all’interno degli stabili.
Regolamentazione di riferimento
Nel caso in cui si stesse considerando l’installazione di un ascensore in un’abitazione privata, il vano corsa dovrà ospitare esclusivamente le tubature dedicate all’impianto di elevazione. Il grado macchina dovrà essere ampio abbastanza da permettere le operazioni di manutenzione.
La grandezza minima della cabina dovrà essere uguale a 80×80 cm, mentre nel caso di utilizzo da parte di persone con carrozzina, questa dovrà misurare 120×95 cm. L’ascensore dovrà assicurare una capienza minima di 250 kg ed una massima di 600 e presentare una potenza elettrica di 1.5 kW.
Nel caso in cui si stesse pianificando l’installazione di un ascensore in un complesso condominiale, allora l’iniziativa dovrà essere approvata da tutti i condomini, secondo l’art. 1121 del Codice civile. La corsa dell’impianto non dovrà essere soggetta a sbalzi eccessivi, l’ascensore dovrà garantire il ritorno al piano e l’apertura delle porte in caso di guasto e funzionare sia con presenza, in maniera automatica e universale.
Dovrà, poi, avere un sistema di comunicazione con l’assistenza e presentare la possibilità di monitoraggio da remoto. Per quanto riguarda la cabina, essa dovrà misurare 120×80, mentre il pianerottolo esterno 140×140. Infine, i lavori di installazione non dovranno intralciare gli altri percorsi condominiali.
Tipologie d’ascensore
Sono tre le macroaree da cui attingere per la scelta di un ascensore. La tipologia più diffusa in Italia è quella idraulica, il cui movimento si ottiene attraverso il movimento di un pistone collegato ad una centralina dell’olio. Ci sono, poi, quelli elettrici, il cui movimento è dettato da un argano che trasporta moto alla cabina con delle funi. Presenta una velocità maggiore rispetto al sistema sopracitato e, generalmente, viene adoperato in luoghi dall’elevato flusso di passeggeri. I mini-ascensori, poi, vengono installati negli edifici residenziali e, sebbene siano molto lenti, coadiuvano nell’abbattimento delle barriere architettoniche e godono di sgravi fiscali.