Curriculum vitae formato europeo: cosa sapere

Alla costante ricerca di un’occupazione che possa aprire la porta dei proprio futuro o rimettere sui binari giusti una carriera un ruolo importantissimo lo riveste il famoso Curriculum Vitae genericamente abbreviato in CV.

Redatto per anni nelle più svariate e fantasiose forme da qualche anno viene in aiuto di chi vuole candidarsi e di chi deve leggerli il diffondersi dei CV in formato europeo.

Di facile compilazione e lettura si basano su un formato standardizzato comune e a tutti i Paesi membri della Comunità Europea.

 

Ma quali sono i segreti per compilarne uno impeccabile?

 

Dove si compila

 

Innanzitutto vediamo come compilarlo.

Esistono sostanzialmente due possibilità: compilarlo online o scaricare un modello per un editore di testo.

La prima ipotesi è quella al momento più gettonata essendo presenti sulla rete diversi siti che offrono questo sito gratuitamente.

Tra i più gettonati abbiamo il sito di Europass che offre diversi servizi tra i quali la possibilità di accompagnarlo già con una lettera di presentazione.

Ultimamente sono nate anche diverse app per Android e Apple che rendono particolarmente semplice la compilazione.

Chi invece non vede di buon occhio caricare i propri dati sul web può scaricare una serie di modelli già pronti sia per Word che OpenOffice.

 

Cosa deve assolutamente esserci

 

Premesso che lo stile deve essere assolutamente formale e volto a rappresentare le nostre caratteristiche migliori, si consiglia di non superare le due pagine e di essere chiari, sintetici e fluidi.

Naturalmente vanno esposti i dati anagrafici con estrema precisione.

Il percorso di studi deve essere ben dettagliato e senza buchi temporali.

Le esperienze lavorative devo essere altrettanto ben specificate ed esposte possibilmente partendo dalle più recenti anche in questo caso senza saltarne nessuna.

Sempre maggiore importanza rivestono le competenze linguistiche che richiedono di indicare il livello di conoscenza raggiunto.

Infine dobbiamo mettere bene in chiaro le nostre competenze informatiche perché in un mondo sempre più digitalizzato rappresentano un valore aggiunto fondamentale.

Per ultimo, ma non meno importante, bisogna dare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali.

 

Cosa può fare la differenza

 

Vi sono alcune informazioni che non sembrano così importanti e che spesso non vengono riportate ma possono fare la differenza tra candidati con competenze simili.

Stiamo parlando per esempio degli hobbies che possono sia rilevare il nostro carattere e le nostre inclinazioni ma anche risultare un punto di contatto con chi deve selezionarci.

Da non trascurare sono anche le aspirazioni personali.

Questo è l’unico punto in cui è permesso uno stile un po’ meno formale (anche se non troppo) perché rappresenta un ottimo momento per cercare di creare un rapporto empatico con il selezionatore.

Infine un tocco di cortesia potrebbe essere inserire una foto ma solo se di qualità accettabile e che metta in evidenza la nostra personalità.

 

In conclusione

 

Partendo da queste basi si può già redigere un ottimo CV in formato europeo che possa non passare inosservato tra le migliaia che si accalcano sulle scrivanie degli uffici del personale.

Ma abbiamo ancora due ultimi consigli:

  1. il primo è di prepare un CV anche in lingua inglese soprattutto se viene inviato a una multinazionale;
  2. il secondo è di stilare diversi CV a seconda del posto per il quale ci si vuole candidare.